Domande frequenti

Chi cura il dolore cronico?

Il dolore cronico viene trattato da un’équipe multidisciplinare, guidata da medici esperti nella terapia del dolore, prevalentemente anestesisti (algologi). A seconda della tipologia di dolore e delle condizioni del paziente, possono essere coinvolti neurologi, neurochirurghi, fisiatri, psichiatri, oncologi, pediatri, ortopedici, geriatri, psicologi, infermieri e fisioterapisti. Un approccio integrato è spesso essenziale per gestire efficacemente il dolore.

Chi è maggiormente colpito dal dolore cronico?

Il dolore cronico può colpire persone di tutte le età, ma è più frequente tra gli anziani, in particolare nelle donne. È comune anche in chi soffre di malattie croniche come artrite, diabete o fibromialgia, in chi ha subito traumi fisici o emotivi, interventi chirurgici, o trattamenti con farmaci immunosoppressori, chemioterapici o radioterapia.

A chi rivolgersi per il dolore cronico?

Il primo riferimento è il medico di base, che può indirizzare il paziente a specialisti, come l’algologo, che si trova nei centri della rete nazionale per la terapia del dolore. Esistono infatti strutture specializzate in tutto il territorio italiano.

Come si cura il dolore cronico?

Il trattamento del dolore cronico varia in base alla causa sottostante e può comprendere farmaci (antidolorifici, antinfiammatori, antidepressivi, anticonvulsivanti), fisioterapia, tecniche di rilassamento, supporto psicologico e, in alcuni casi, interventi chirurgici o terapie invasive, come la neurostimolazione midollare o periferica, che agiscono direttamente sui meccanismi del dolore.

È possibile eliminare il dolore cronico?

Non sempre è possibile eliminare completamente il dolore cronico, ma con un trattamento adeguato e tempestivo, è possibile ridurlo significativamente e migliorare la qualità della vita.

Come gestire il dolore cronico?

Gestire il dolore significa trovare un equilibrio tra gli aspetti fisici, psicologici e sociali. È importante utilizzare i farmaci in modo responsabile per evitare dipendenze, praticare terapie fisiche, fare esercizio moderato, seguire una dieta equilibrata e, se necessario, chiedere supporto psicologico.

Come combattere il dolore cronico?

Il dolore cronico si affronta con un approccio multidisciplinare, che include farmaci, terapie invasive con tecnologie avanzate, attività fisica, modifiche dello stile di vita e sostegno emotivo.

Come sopportare il dolore cronico?

Affrontare il dolore cronico nel lungo periodo richiede consapevolezza, aspettative realistiche e un adattamento delle proprie abitudini. È fondamentale avere il supporto medico e sociale. Tecniche come la mindfulness e la meditazione possono essere utili per gestire l’aspetto emotivo del dolore.

Come convivere con il dolore cronico?

Convivere con il dolore cronico significa riconoscere i propri limiti, seguire le terapie prescritte, mantenere uno stile di vita equilibrato e cercare un adeguato supporto sociale e sanitario.

Cosa significa dolore cronico?

Il dolore cronico si definisce come un dolore che persiste per più di tre mesi, superando il normale tempo di guarigione, e può durare anche quando la causa originale è stata trattata o risolta.

Cos’è il dolore cronico?

Il dolore cronico è un dolore continuo o ricorrente che dura a lungo. Può derivare da molteplici cause e spesso è associato a cambiamenti nel sistema nervoso periferico e centrale, causati da neuroinfiammazione e amplificazione del dolore.

Cosa si può prendere per il dolore cronico?

I farmaci più comuni per trattare il dolore cronico sono: antidolorifici (paracetamolo, FANS), oppioidi (in casi selezionati), antidepressivi e anticonvulsivanti. In alcuni casi, si ricorrono a trattamenti invasivi per condizioni specifiche come la nevralgia del trigemino, la neuropatia post-erpetica, il dolore pelvico, la fibromialgia o il dolore residuo post-intervento.